Davide Tumminelli

36° ciclo - Tutor Prof.ssa Marzia De Donno

Titolo tesi - "Tra principi generali e diritto UE: i nuovi confini dell'Amministrazione nell'esperienza del "governo del territorio"

Abstract - La ricerca indaga sull’influenza avuta dal diritto dell'Unione Europea nell'evoluzione dei principi generali che guidano l'azione amministrativa, per stabilire se questa abbia effettivamente dato origine a una nuova rete di principi, alla luce dei quali sia possibile ripensare la categoria del potere amministrativo, le modalità di perseguimento dell'interesse pubblico e il rapporto che si instaura tra Amministrazione ed amministrato.

Lo studio si soffermerà a lungo sull'analisi dei profili giuridici inerenti al “governo del territorio” e al diritto urbanistico, ritenendo, questi ambiti, validi esempi da approfondire per comprendere e soppesare la rilevanza dei nuovi principi che delimitano, con sempre maggior forza, i confini delle moderne amministrazioni.

Tale ricostruzione si concentrerà sull'analisi della rilevanza sostanziale dei "nuovi" principi e sul loro rapporto con i principi che storicamente hanno informato il diritto amministrativo. In particolare, saranno analizzati specificamente i nuovi istituti procedimentali che hanno in parte modificato i rapporti amministrativi e saranno approfondite le pronunce rilevanti, in tema, della giurisprudenza nazionale e sovranazionale e le modalità in cui il diritto amministrativo e il diritto urbanistico viventi sono da queste influenzati.

Da un punto di vista metodologico, la ricerca è destinata a svilupparsi su un triplice piano: prima di tutto (i) quello descrittivo delle dottrine sviluppate dalla letteratura amministrativista e degli orientamenti giurisprudenziali (interni e sovranazionali) a cui si è già fatto cenno, per verificare la misura in cui esse, nel rinnovato contesto giuridico, risultino essere attuali; quindi (ii) quello normativo, mediante l'elaborazione di un contributo argomentativo sulle novità dell’attuale azione amministrativa ispirata agli interventi riformatori recenti, i quali hanno in parte riqualificato i rapporti procedimentali, imponendo specifici canoni di comportamento, nuovi obblighi di trasparenza, contraddittorio, rispetto dei tempi e conseguenti responsabilità. Specifica e rilevante attenzione sarà riservata all’aspetto lessicale/concettuale, fondamentale laddove pare ancora poco chiara la struttura e la precisa qualificazione di diversi principi agenti, cui un esempio potrebbe individuarsi nel principio di legittimo affidamento che la dottrina italiana ha generalmente considerato corollario del principio di buona fede oggettiva, ma che ormai viene generalmente richiamato giudizialmente in qualità di principio europeo (ordinamento nel quale è invece inquadrato come specificazione del più vasto principio di certezza del diritto, sulla base di quanto enucleato dalla Corte Costituzionale della Repubblica Federale Tedesca nelle sue pronunce); infine, sarà centrale (iii) il piano comparatistico, poichè ci si soffermerà a lungo sullo studio di altri ordinamenti europei, da cui sarà possibile cogliere spunti interessanti per addivenire a risultati innovativi.