Tirocini Operatore dei Servizi Giuridici



TIROCINI OPERATORE DEI SERVIZI GIURIDICI

Note preliminari

Requisiti e tempi di attivazione
Come presentare la domanda di attivazione del tirocinio
Operazioni propedeutiche allo svolgimento del tirocinio
Attivazione del tirocinio
Durante il tirocinio
La conclusione del tirocinio
Le fasi del tirocinio in breve
Alternative al tirocinio

 

 

NOTE PRELIMINARI

 

L’attività di Tirocinio (materia obbligatoria da 12 crediti, 300 ore) prevista nel terzo anno del corso di laurea triennale in Operatore dei Servizi Giuridici è un’esperienza pratica temporanea da svolgere presso un’impresa, un ente pubblico, uno studio professionale o un’altra organizzazione.

Si tratta di un’occasione preziosa per mettere in pratica il sapere acquisito durante gli studi. Il tirocinio integra la formazione universitaria con il fine di “agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e (di) realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro” (DM 142/98).

Il tirocinio curriculare (quello svolto prima della laurea) è infatti un’esperienza “ponte”, che combina momenti di lavoro a momenti di studio delle discipline in cui si incardinano le attività svolte. Durante il tirocinio lo studente, ancora in formazione, non è perciò impegnato soltanto presso l’ente esterno, ma è tenuto anche ad approfondire le questioni giuridiche che emergono durante la pratica e che saranno oggetto della relazione finale.

Per questa ragione il progetto formativo di tirocinio, per essere approvato, deve avere attinenza con le materie giuridiche e consentire l’approfondimento delle conoscenze acquisite durante il corso degli studi, preferibilmente (ma non necessariamente) delle materie caratterizzanti il curriculum prescelto.

 

Condizione necessaria per attivare un tirocinio è che la struttura ospitante abbia una convenzione in essere con l'Università di Ferrara. Se questa mancasse, occorrerà preliminarmente stipularla.

Per consultare la lista delle aziende convenzionate con l'Università di Ferrara: link.

 

Nelle diverse fasi della procedura di tirocinio, lo studente è seguito dal Referente di curriculum, dal Tutor accademico e dal Tutor aziendale.

Il Referente di curriculum affianca lo studente nella fase preliminare all’attivazione del tirocinio, dedicata alla scelta della sede e alla individuazione del Tutor accademico.

Il Tutor aziendale è il principale referente dell’ente esterno, che segue e valuta lo studente nella sua attività di lavoro.

Il Tutor accademico è un docente della disciplina giuridica in cui prevalentemente si inscrive l’attività di tirocinio e che è chiamato a seguire e valutare il tirocinante nella fase di studio, approfondimento giuridico e redazione della relazione finale.

Vi è poi un docente formalmente titolare dell’insegnamento Tirocinio, comprensivo di tutti e tre gli indirizzi del corso di studi in Operatore dei Servizi Giuridici, che è soltanto incaricato di verbalizzare il voto finale nel registro informatico della materia.

 

REQUISITI E TEMPI DI ATTIVAZIONE

 

Il tirocinio non può cominciare in qualunque momento. Sono previste soglie di crediti da conseguire preliminarmente e finestre temporali in cui presentare la domanda di tirocinio.

Poiché durante l’attività esterna saranno messe in pratica (e valutate) le conoscenze acquisite durante gli studi, è inoltre consigliabile aver già studiato le materie utili allo svolgimento dell’attività di tirocinio. Non vi sono propedeuticità formali, ma propedeuticità di fatto: se si intende svolgere il tirocinio in uno dei settori coperti dalle materie specializzanti del terzo anno, è bene attendere di aver acquisito (sostenendo l’esame, o almeno frequentando le lezioni e studiando la materia) le conoscenze teoriche necessarie per passare alla pratica.


PRIMO semestre del III anno di corso regolare
  • Occorre aver conseguito almeno 117 crediti relativi a insegnamenti obbligatori del primo e secondo anno entro la fine di settembre del secondo anno di corso.

Domanda da presentare:

dal momento del raggiungimento della soglia ed entro il 30 novembre dello stesso anno solare
SECONDO semestre del III anno di corso regolare
  • Occorre aver conseguito almeno 93 crediti relativi a insegnamenti obbligatori del primo e secondo anno entro la fine di settembre del secondo anno di corso.

Domanda da presentare:

tra il 1 gennaio e 28 febbraio dell'anno solare successivo
  • Se entro il mese di settembre del secondo anno non sono stati conseguiti 93 crediti relativi a insegnamenti obbligatori del primo e secondo anno, il tirocinio potrà essere attivato solo quando sarà raggiunta questa soglia di crediti.

Domanda da presentare:

tra il 1 marzo e il 30 luglio dell'anno solare successivo

COME PRESENTARE LA DOMANDA DI ATTIVAZIONE DEL TIROCINIO

 

Lo studente in possesso dei requisiti sopracitati compilerà una domanda di ammissione al Tirocinio (da redigere on-line tramite apposito form) e allegherà a essa una autocertificazione con carriera completa aggiornata, scaricabile dall’area riservata http://studiare.unife.it

Nella domanda occorre indicare anche il curriculum scelto e la media ponderata degli esami superati.

Nella domanda può essere indicata una sede di tirocinio autonomamente individuata dallo studente, che sarà successivamente vagliata dal referente di curriculum (v. oltre, Operazioni propedeutiche all’attivazione).

È importante che il primo atto della procedura di tirocinio sia la formale presentazione della domanda. Questo consente al manager didattico di verificare l’effettiva presenza dei requisiti di ammissione al tirocinio ed evita inutili prese di contatto con enti esterni da parte di chi non abbia ancora maturato crediti sufficienti per l’avvio dell’attività.

Dopo questa preliminare verifica, le domande di tirocinio sono prese in carico dal Referente di curriculum, che sarà cura dello studente contattare.

 

OPERAZIONI PROPEDEUTICHE ALLO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO

 

Prima di cominciare il tirocinio, occorre individuare l’ente presso cui sarà svolto, a quali attività il tirocinante sarà adibito e quale docente universitario lo seguirà nelle attività di studio collegate alla pratica.

Per queste operazioni preliminari lo studente riceve l’ausilio di un Referente di curriculum, previsto per ciascuno dei tre indirizzi in cui si articola il corso di laurea in Operatore dei Servizi Giuridici. Si tratta di un docente incaricato di fornire un quadro dei tirocini disponibili e delle convenzioni attive, nonché di verificare che eventuali sedi di tirocinio proposte autonomamente dallo studente siano idonee e pertinenti al corso di studi.

 

  • Prof. Marcello Farneti
curriculum in "Esperto giuridico immobiliare"
  • Dott. Marco Venturoli
curriculum in "Operatore di polizia giudiziaria"
  • Dott.ssa Stefania Buoso
curriculum in "Esperto giuridico in materia di sicurezza del lavoro, ambientale e dei prodotti"

Dopo che la domanda di attivazione è stata accolta, occorre quindi che lo studente contatti il suo Referente di curriculum per queste consultazioni preliminari.

 

Lo studente non ha una proposta per la sede di tirocinio

 

Il Referente di curriculum illustra al richiedente in modo dettagliato con quali enti esterni il Dipartimento di Giurisprudenza ha già concluso convenzioni e accordi per il tirocinio. Il nostro Dipartimento ha in questi anni avviato rapporti di collaborazione con numerosi enti, individuati in ragione delle specifiche competenze che la laurea triennale intende fornire.

Durante questo colloquio, a seconda delle competenze maturate dallo studente (per accedere ad alcune attività di tirocinio occorre aver superato gli esami, o almeno frequentato le lezioni, delle materie qualificanti) si individuerà una possibile sede dove svolgere il tirocinio.

A questo punto sarà cura dello studente contattare l'ente esterno (e in particolare il referente indicato per le convenzioni attive) per presentarsi e informarsi sulle specifiche mansioni a cui verrebbe assegnato in caso di disponibilità a riceverlo come tirocinante. È possibile che il referente esterno voglia effettuare un colloquio preliminare con lo studente prima di confermare la sua disponibilità.

Se l’ente esterno intende accogliere lo studente, deve individuare un Tutor aziendale (che seguirà il tirocinante durante l’attività lavorativa) e redigere un breve mansionario, che verrà sottoposto – per il tramite dello studente – al Referente di curriculum. Questi controllerà anzitutto che le attività a cui sarà destinato il tirocinante siano attinenti agli studi giuridici: se così non fosse potrebbero essere richieste all’ente esterno delle modifiche.

Il mansionario è anche fondamentale per indirizzare lo studente verso un adeguato Tutor accademico. Il Tutor accademico è un docente della materia che ha maggiore attinenza con l’attività di tirocinio (se ad es. il tirocinio si svolge in un ambito prevalentemente regolato dal diritto amministrativo, il Tutor accademico sarà un docente di Diritto amministrativo; se il tirocinio è presso un tribunale, il Tutor accademico potrebbe essere un docente di Procedura civile o penale, così come di Diritto civile o penale).

Il Referente di curriculum, una volta approvato il mansionario, sulla base dei contenuti previsti in quest'ultimo aiuterà pertanto lo studente ad individuare un Tutor accademico.

Lo studente è tenuto a questo punto a contattarlo, indicandogli dove svolgerà il tirocinio e sottoponendo anche a lui il mansionario, affinché il Tutor accademico possa a sua volta accogliere il progetto o formulare eventuali osservazioni.

 

Lo studente ha una proposta per la sede di tirocinio

 

Nulla vieta che lo studente abbia già autonomamente preso accordi per svolgere l'attività di tirocinio presso un ente esterno.

Anche in questo caso, prima di passare all'attivazione dell'esperienza, sarà necessario un accordo sul mansionario, che lo studente, dopo essersi rapportato a questo fine con il Tutor aziendale, dovrà presentare, per l'approvazione, al proprio Referente di curriculum, chiamato a controllare l’attinenza delle attività proposte con il percorso di studi. Se il tirocinante fosse destinato ad attività non pertinenti con gli studi giuridici, potrebbero essere richieste all’ente esterno delle modifiche.

Il Referente di curriculum, una volta approvato il mansionario, sulla base dei contenuti previsti in quest'ultimo aiuterà lo studente ad individuare il Tutor accademico più adeguato (v. sopra).

Lo studente è tenuto a questo punto a contattarlo, indicandogli dove svolgerà il tirocinio e sottoponendo anche a lui il mansionario, affinché il Tutor accademico possa a sua volta approvarlo o formulare eventuali osservazioni.

 

ATTIVAZIONE DEL TIROCINIO

 

Una volta individuate la sede, le mansioni e le figure che seguiranno il tirocinante (Tutor aziendale e accademico) occorre formalizzare questo accordo in un progetto formativo. Sono previste modalità diverse per questo passaggio, che variano a seconda del curriculum di appartenenza.

 

Esperto giuridico in materia di sicurezza del lavoro, ambientale e dei prodotti

ed

Esperto giuridico immobiliare


Il progetto formativo va inserito in una piattaforma informatica, gestita da AlmaLaurea: http://www.unife.it/studenti/tirocini-placement/curricolari/tirocinio-curricolare-almalaurea

Questi i passaggi necessari:

1. Lo studente deve anzitutto verificare, tramite la piattaforma Almalaurea, che la struttura ospitante sia già convenzionata con l’Università di Ferrara; qualora non lo fosse, lo studente deve attivarsi per la stipula di una convenzione.

2. Lo studente e la struttura ospitante devono registrarsi sulla piattaforma Almalaurea.

3. Lo studente deve preventivamente comunicare alla struttura ospitante il nome del Tutor accademico.

4. La struttura ospitante indica nella piattaforma Almalaurea il nome del tutor accademico, selezionandolo dal menu a tendina, e inserisce il progetto formativo nella sezione “Obiettivi e modalità del tirocinio”.

 

Attenzione: il progetto formativo dovrà essere inserito in piattaforma dalla struttura ospitante almeno 15 giorni prima della data di inizio del tirocinio.

 

Operatore di polizia giudiziaria


Il progetto formativo è redatto in forma cartacea attraverso la compilazione del Modulo unico (link). Lo studente deve scaricare il modulo e sottoporlo alla firma del Tutor accademico, del Tutor aziendale e del manager didattico.

Il modulo andrà consegnato al manager didattico (che lo protocollerà) solo una volta compilato in tutte le sue parti e firmato da entrambi i tutor.

 

Per tutti i curricula

 

Una volta che il progetto formativo è stato ufficialmente stato compilato, lo studente deve comunicare via mail al Referente di curriculum la conclusione delle procedure preliminari e l’imminente avvio del tirocinio con l’indicazione di data di inizio, Tutor accademico e struttura ospitante, così che il Referente possa tener conto della distribuzione degli studenti fra i vari enti esterni.

 

DURANTE IL TIROCINIO

 

Gli orari delle attività di tirocinio, materia obbligatoria del terzo anno, non devono sovrapporsi agli orari delle lezioni delle altre materie obbligatorie dello stesso anno. Il calendario dei corsi è strutturato in modo che gli orari degli insegnamenti obbligatori non coincidano. Il tirocinio non deroga a questa regola: i giorni e gli orari dell’attività vanno concordati con l’ente esterno tenendo conto del calendario delle lezioni del semestre in corso. Se il tirocinio viene attivato durante i periodi in cui si tengono le lezioni, gli studenti sono pertanto tenuti a informare il referente esterno degli orari dei corsi obbligatori. Gli enti che accolgono i tirocinanti devono accettare di non sovrapporsi agli orari delle lezioni. Se l’ente esterno non dovesse acconsentire, il tutor accademico deve essere informato affinché prenda contatto con il tutor esterno. Il registro delle attività di tirocinio, da consegnare al tutor accademico alla fine dell’esperienza, consente di verificare il rispetto del requisito.

 

Durante lo svolgimento del tirocinio, lo studente compilerà i fogli presenza mensili [link], da consegnare al tutor accademico a fine esperienza.

Durante il tirocinio il Tutor accademico va consultato anche per avere indicazioni sugli approfondimenti giuridici da esperire in vista della relazione finale.

     

    LA CONCLUSIONE DEL TIROCINIO

     

    Il Tirocinio è materia d’esame ed è quindi soggetto ad un voto finale.

    Il tirocinante riceve una doppia valutazione: dal Tutor aziendale e dal Tutor accademico, ossia dalle due figure che lo hanno seguito durante l’esperienza.

    Il Tutor aziendale esprime il suo giudizio compilando un questionario, che lo studente deve trasmettergli. Il questionario è scaricabile al seguente link (per Operatore di polizia giudiziaria) e al seguente link (per gli altri due indirizzi).

    Il Tutor aziendale invia dal suo indirizzo di posta il questionario compilato al Tutor accademico, che ne terrà conto nell’assegnare il voto finale.

     

    Il Tutor accademico valuta la relazione finale di tirocinio (minimo 30.000 battute), che costituisce prova scritta d’esame.

    La relazione illustra gli aspetti giuridicamente rilevanti dell’esperienza svolta, con specifica attinenza al progetto formativo stabilito. Non si tratta pertanto di un semplice resoconto dell’attività svolta, ma di un testo dove mettere in risalto le questioni giuridiche emerse durante l’esperienza di tirocinio. Nella relazione si deve dare spazio all’approfondimento di uno o più casi incontrati nella pratica, da supportare con idonea attività di consultazione delle fonti (sotto la guida del Tutor accademico).  È pertanto consigliabile contattare il Tutor accademico prima della redazione della relazione finale, per ricevere indicazioni sulla stesura e sul reperimento del materiale di studio.

     

    Il Tutor accademico, valutata la qualità della relazione finale e tenuto conto del giudizio del Tutor aziendale, esprime un voto finale, che comunica allo studente e alla Prof.ssa Stefania Carnevale.

    Non è infatti il Tutor accademico a verbalizzare l’esame sul libretto elettronico. Al Tirocinio è assegnato un unico registro informatico, comune ai tre curricula e compilato dalla Prof.ssa Stefania Carnevale, docente formalmente titolare della materia.

    Per ottenere la verbalizzazione del voto, lo studente deve perciò iscriversi a uno degli appelli di verbalizzazione del Tirocinio (previsti, come accade per le altre materie, solo nei periodi dedicati agli esami) della Prof.ssa Carnevale.

    Per organizzare il proprio lavoro, è perciò importante tener conto dei giorni di fissazione degli appelli di verbalizzazione del tirocinio: la relazione va consegnata al Tutor accademico con il dovuto anticipo, in modo da lasciargli il tempo necessario per la lettura e la valutazione.

    Agli appelli di verbalizzazione del tirocinio non occorre presentarsi (neanche nell’aula virtuale). E’ sufficiente iscriversi e sincerarsi che il proprio Tutor abbia trasmesso via mail il voto alla Prof.ssa Stefania Carnevale prima della data fissata per l’appello.

    Come accade per tutte le materie, anche lo studente è chiamato a valutare la sua esperienza mediante la compilazione di un questionario scaricabile al seguente link, e da consegnare all'Ufficio Manager didattici.

     

    LE FASI DEL TIROCINIO IN BREVE

     

    -        Verificare le soglie di crediti e attendere le finestre temporali per la presentazione della domanda

    -        Presentare la domanda di attivazione del tirocinio

    -        Contattare il Referente di curriculum

    -        Individuare l’ente presso cui svolgere l’attività, il mansionario e il Tutor accademico

    -        Compilare il progetto formativo secondo le modalità previste dal proprio Curriculum

    -        Svolgere l'attività di tirocinio, avendo cura che non si sovrapponga agli orari delle lezioni delle altre materie obbligatorie

    -        Consultare il Tutor accademico per indicazioni sulla relazione finale

    -        Invitare il Tutor esterno a compilare il questionario di valutazione del tirocinante e ad inviarlo al Tutor accademico

    -        Redigere la relazione finale di tirocinio e inviarla al Tutor accademico per la valutazione

    -        Iscriversi a un appello di verbalizzazione del Tirocinio

     

    ALTERNATIVE AL TIROCINIO

     

    Solo in casi eccezionali legati alla comprovata impossibilità di svolgere l’attività di tirocinio si può essere autorizzati a sostituirla con una diversa attività di ricerca e approfondimento giuridico, che impegni per un tempo pari a quello previsto per il tirocinio. L’attività è denominata Conoscenze giuridiche trasversali (12 crediti, settore scientifico-disciplinare NN, attività di tipo F, 2 ore di didattica assistita e 298 di attività individuale).

    Lo studente è tenuto a presentare alla Segreteria di Dipartimento un’istanza motivata, da sottoporre alla valutazione della Commissione crediti e opzioni.

    In caso di accoglimento dell’istanza, lo studente dovrà concordare l’attività da svolgere con un tutor individuato tra i docenti del Dipartimento di Giurisprudenza afferenti ai settori scientifico-disciplinari caratterizzanti il suo curriculum di iscrizione.

    È possibile rivolgersi alla Commissione crediti e opzioni anche per l’eventuale riconoscimento come tirocinio di attività lavorativa svolta, purché inerente al percorso formativo. Anche in questo caso occorre presentare una istanza, allegando le informazioni e la documentazione necessaria al riconoscimento (link).

     

    Ulteriori informazioni sui Tirocini curricolari sono disponibili sul sito web dell'Ufficio uscita e placement e, in particolare, al seguente link (domande frequenti).