New Frontiers for a Participatory Criminal Justice Towards the Thresholds of Metaverse

Abstract: 

Il progetto si propone di analizzare il contributo che le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) possono dare al miglioramento della giustizia penale. La pandemia da Covid-19, la legislazione di emergenza e le successive riforme hanno esteso notevolmente l'applicazione delle tecnologie di videoconferenza. Ciò ha sollevato una serie di questioni riguardanti l'impatto della giustizia a distanza su tre capisaldi della procedura penale: il principio dell'immediatezza, il diritto alla presenza dell'imputato al proprio processo e il diritto dell'imputato a confrontarsi con il proprio accusatore.

Alla luce di questi principi, verranno esaminate, in primo luogo, le tecnologie di videoconferenza attualmente in uso presso i tribunali, allo scopo di comprenderne limiti e prospettive. In secondo luogo, si prenderanno in considerazione non solo le forme più avanzate di videoconferenza, ma anche le tecnologie in grado di realizzare un'interazione tra mondo reale e virtuale. In particolare, lo studio coinvolgerà modelli di realtà estesa come la Realtà Aumentata (AR), la Virtualità Aumentata (AV) e la Realtà Mista Pura (PMR). Inoltre, verrà esplorata la possibilità di creare un'aula di tribunale condivisa nel Metaverso, dove giudici, avvocati, pubblici ministeri, testimoni, esperti e giurati possano cooperare in un contesto digitale.

Lo studio sarà condotto con un approccio interdisciplinare. La despazializzazione della giustizia, infatti, può avere conseguenze anche al di fuori dell'ambito giuridico: lo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate al servizio dei procedimenti penali può portare a significativi effetti economici, industriali e ambientali. Per non parlare delle questioni etiche e filosofiche che questo fenomeno è in grado di sollevare.

L'obiettivo finale della ricerca è quello di esaminare la compatibilità degli scenari delineati dalle varie tecnologie prese in considerazione con gli strumenti e le categorie giuridiche, al fine di suggerire percorsi validi per l'implementazione dei diversi gradi di ICT nel procedimento penale e di individuare quelli che, al contrario, almeno allo stato dell'arte, devono essere considerati preclusi.

Dettagli progetto:

Referente scientifico: Negri Daniele

Fonte di finanziamento: Bando PRIN 2022 PNRR

Data di avvio: 30/11/2023

Data di fine: 29/11/2025

Contributo MUR: 68.472 €

Web site: www.biometa.it

Partner:

  • Università degli Studi di PISA (capofila)
  • Università degli Studi di FERRARA
  • Università degli Studi di MESSINA
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)