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Ecosister | Al via gli incontri tra proponenti delle sfide e stakeholder locali

28/01/2025

Unife, le imprese e il territorio

È ufficialmente entrata nel vivo la fase operativa dei tre percorsi di transizione ecologica promossi da Ecosister che l'Università di Ferrara ha avviato per rilanciare la sostenibilità nel nostro territorio.

La Città di Ferrara, l’Alto e il Basso Ferrarese saranno al centro di sfide cruciali per il futuro del nostro ambiente e della nostra economia, con l’obiettivo di costruire soluzioni concrete per affrontare le sfide ecologiche, sociali ed economiche che caratterizzano ogni area della provincia.

La sfida dell'Alto Ferrarese mira a dare vita a una mobilità inclusiva; la sfida della Città di Ferrara e della zona interfluviale si propone di trovare un equilibrio tra fotovoltaico e produzione agricola; la sfida del Basso Ferrarese vuole identificare un modello di sviluppo per l'area di Goro che non si limiti a tamponare l'emergenza legata al granchio blu.


La fase di Co-Design

Questa fase prevede una serie di incontri con i proponenti delle sfide, i cosiddetti Challenge Owners, e gli stakeholder locali, per individuare le barriere e le opportunità presenti sul territorio.

Nel periodo da settembre a novembre 2024, si sono tenuti una serie di incontri, online e in presenza, con la partecipazione di numerosi stakeholder locali che hanno contribuito a identificare linee di soluzione alle problematiche emerse in tema di sostenibilità.

A supporto delle attività sono stati utilizzati diversi strumenti, come la Stakeholder Map per identificare e analizzare i portatori di interesse da coinvolgere negli incontri, il Diagramma di Ishikawa per mappare tutte le cause connesse alla sfida, e l'analisi SWOT per evidenziare punti di forza, debolezza, opportunità e minacce per ciascuna delle soluzioni individuate.

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Gruppo di lavoro sul Diagramma di Ishikawa

Le sfide delle aree ferraresi

La sfida dell'Alto Ferrarese, che ha visto il coinvolgimento di AMI Ferrara (Agenzia Mobilità Impianti), il Comune di Cento, l'Associazione Strade APS, la Croce Rossa Italiana, le associazioni Tararì Tararera APS e Voce, intende creare un sistema di mobilità sostenibile, inclusivo ed efficiente. Dagli incontri è emersa la necessità di garantire un accesso equo ai servizi di mobilità, con un focus sui soggetti fragili, contrastare l'isolamento delle frazioni e delle aree remote migliorando la coesione territoriale, ridurre l'uso dei mezzi privati e incentivare soluzioni di mobilità green, aumentando la qualità, la frequenza e l'accessibilità delle corse.

Agli incontri legati alla sfida della città di Ferrara e della zona interfluviale hanno partecipato la Provincia di Ferrara, l'Unione di Comuni Valli e Delizie, il Consorzio di Bonifica Pianura Ferrara, il Parco del Delta del Po e il Comune di Argenta.
Centralizzare i dati di mappatura del territorio per adottare pratiche di gestione condivisa dell'uso del suolo, ottimizzare la produzione energetica, sviluppare sistemi per ridurre l'impatto del fotovoltaico sul paesaggio, proteggere le colture da eventi climatici estremi: questi sono alcuni degli obiettivi emersi durante gli incontri. Inoltre, sono emerse proposte per tutelare i servizi ecosistemici e la biodiversità locale, raggiungere una sostenibilità economica stabilizzando l'economia agro-alimentare affinché sia appetibile per le generazioni future.

Agli incontri legati alla sfida del Basso Ferrarese, che intende ridisegnare l'economia della Sacca di Goro messa in ginocchio dalla proliferazione del granchio blu, hanno partecipato Confcooperative Ferrara, CNA Ferrara, Confartigianato Ferrara, il Comune di Goro e una rete di partner locali – dai produttori alle cooperative, fino alle imprese turistiche.
Dagli incontri è emersa la proposta di allevare specie alternative come branzini e ostriche, sviluppare il turismo locale, creare sinergie tra enti pubblici, privati e comunità locali per una gestione condivisa delle risorse, in un'ottica di sostenibilità e innovazione.

Gli incontri sono stati coordinati da SCS Consulting e Istituto Delta come partner tecnici.

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Un momento dell'incontro sulla diversificazione produttiva

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