Unife e WeMaMy | Al via il nuovo servizio Help Desk immatricolazioni con una startup al femminile
Vita universitaria

C’è chi si affaccia per la prima volta al mondo del lavoro dopo aver cresciuto le figlie e i figli, chi si è reinventata dopo una lunga pausa forzata, chi ha ritrovato fiducia dopo un momento difficile e ora può conciliare il tempo con i figli e una professione soddisfacente perché in linea con le proprie vocazioni e caratteristiche personali. Sono donne ferraresi, sono mamme e hanno tanto da dare.
Non è solo un servizio telefonico, è un progetto umano ancor prima che amministrativo, quello che prenderà il via dal 14 luglio all’Università di Ferrara, con l’apertura delle immatricolazioni. È attraverso la voce delle donne della società WeMaMy, startup innovativa che promuove l’occupazione femminile e l’equilibrio tra vita lavorativa e familiare, che quest’anno l’Ateneo risponderà a studentesse e studenti in fase di iscrizione o trasferimento nella nostra città e alle loro famiglie. In altre parole: la voce delle mamme a rassicurare altre mamme che affidano a Unife i sogni dei propri figli. Un compito importante, dunque, specie in un Ateneo scelto ogni anno da studenti di tutta Italia e pronto a non deluderli.
“Si tratta di un progetto cui teniamo molto e di cui siamo particolarmente orgogliosi perché unisce la necessità e volontà di fornire un ulteriore servizio agli studenti proprio nel momento in cui hanno un primo approccio “procedurale” con il nostro Ateneo e alle loro famiglie e alcuni dei valori che perseguiamo con convinzione, come la promozione delle pari opportunità, di genere e in senso più ampio e l’impegno a valorizzare e sostenere le belle realtà imprenditoriali presenti nel nostro territorio, specialmente quando sorrette da idee innovative e che condividono la nostra sfera valoriale. Vorrei ringraziare la fondatrice Francesca Casalino, e il mio staff, il Prorettore alla Didattica Prof. Paolo Tanganelli, la Responsabile della Ripartizione Segreterie e Servizi agli Studenti Dott.ssa Lavinia Cavallini e il Direttore generale Dott. Marco Pisano, che hanno colto l’opportunità di questa collaborazione e hanno curato l’implementazione del servizio”, ha commentato la Rettrice di Unife, Laura Ramaciotti. “Unife è un’università che vuole essere protagonista del cambiamento, un cambiamento che non è solo tecnologico o organizzativo, ma anche e soprattutto culturale. Sostenere una startup che promuove l’occupazione femminile, la formazione continua e il lavoro dignitoso significa dare concretezza ai valori che da sempre guidano il nostro Ateneo.”
“Assumiamo mamme nel territorio, perché purtroppo l’Italia perde una fetta di competenza e d’intelligenza nella fascia 30-45 della donna, che si trova costretta a scegliere tra un equilibrio familiare, e un desiderio professionale - ha dichiarata Casalino -. La parità non è una meta da raggiungere, è una cultura da praticare. Non è uguaglianza di risultati, ma equità nelle possibilità e si misura non con le quote rosa, ma con il benessere delle persone. Per questo la collaborazione con Unife assume per noi un significato particolare, perché è la massima istituzione culturale del territorio”.
“Il numero 0532/293395 sarà attivo durante tutto il periodo di immatricolazioni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 per poi proseguire con le richiamate a chi non è riuscito a prendere la linea. Questo grazie al lavoro di tre operatrici selezionate, formate dal personale delle segreterie studenti di Unife e coordinate in sinergia da Unife e WeMaMy”, ha illustrato Cavallini.
Le professioniste, tutte assunte con contratto del settore terziario, a tutela delle condizioni lavorative, offriranno supporto telefonico su procedure di iscrizione, con particolare attenzione al semestre filtro per l’accesso a Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria, offerta formativa, servizi agli studenti, strumenti digitali e utilizzo del portale dell’università. Laureate in lingua o con lunga esperienza di lavoro all’estero, parleranno anche a chi arriva da un altro paese e, naturalmente, opereranno nel rispetto delle normative sulla privacy.
“Questo progetto è parte integrante di una visione più ampia: quella di un Ateneo che lavora ogni giorno per essere sostenibile, equo, solidale e dalla parte delle persone. Un impegno che si traduce non solo nei percorsi di ricerca e formazione, ma anche in scelte organizzative e progettuali come questa”, ha sottolineato Tanganelli.
WeMaMy: innovazione con un volto umano
WeMaMy – We Manage for Maternity – è una startup fondata da Francesca Casalino, 33 anni, madre di due figli, con un percorso professionale internazionale e una visione chiara: creare opportunità lavorative flessibili, di qualità e dignitose per donne, in particolare madri, spesso escluse da contesti lavorativi tradizionali. La startup opera nel settore del Customer Management Service, offrendo sportelli, contact center e consulenze a enti pubblici e privati. Si distingue per l’attenzione alla formazione delle risorse, la continuità del servizio, e la valorizzazione delle persone.
Questa collaborazione è un esempio concreto di come le università possano essere motore di sviluppo sostenibile, promuovendo non solo la crescita del sapere ma anche l’equità sociale, la cittadinanza attiva e la cura delle fragilità. Scegliere WeMaMy significa per Unife rafforzare il proprio ruolo come Ateneo che sostiene le donne, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, e l’innovazione responsabile. Ed è anche un messaggio potente rivolto a studentesse e studenti e alle famiglie: un’università attenta, accessibile, vicina.
Un momento della conferenza stampa di presentazione. Da sinistra il Professor Paolo Tanganelli, la Rettrice dell'Università di Ferrara Professoressa Laura Ramaciotti, la Dottoressa Francesca Casalino e la Dottoressa Lavinia Cavallini