P.A.T.A.T.A. - Produrre aggregando tecnici e agricoltori, tutelando l'acqua
L'Università degli Studi di Ferrara è beneficiaria di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul CoPSR 2023-2027 – INTERVENTO SRG01 "SOSTEGNO AI GRUPPI OPERATIVI PEI AGRI"– Avviso Pubblico Delibera Num. 2343 del 22/12/2023, dal titolo "P.A.T.A.T.A. - PRODURRE AGGREGANDO TECNICI e AGRICOLTORI, TUTELANDO l'ACQUA".
Responsabile Scientifica: Prof.ssa Silvia Rita Stazi
Capofila: AGRIPAT s.c.a
Partner del progetto:
- Consorzio patata Italiana di qualità Soc.Cons.A.R.L
- Romagnoli Fratelli S.P.A.
- Horta Srl
- Dinamica Scarl
- CER
- Centro Servizi Ortofrutticoli
- Società Cooperativa Angelo Dalpozzo
- Luca Gabaldo
- Marco Grimaudo
- Massimo Massarenti
- Roberto Mattei
- Luisito Naldi
- Angelo Rizzi
- Società Agricola Sandri Maurizio e Paolo S.S.
- Società Agricola Tugnoli SS
- Società Agricola Vignoli SS
Finanziamento concesso: 284.220,56 €
Finanziamento destinato a Unife: 15.999,72 €
Durata: 06/05/2024 - 08/2027
Il progetto
Le ricadute economico-sociali che comportano il calo degli investimenti nella coltura della patata, motivata dall’impossibilità di contrastare efficacemente il proliferare degli elateridi nel terreno, sono molto elevate. Il Progetto si prefigge l’obiettivo di invertire questo scenario, facendo uso dei prodotti fitosanitari che la Regione Emilia-Romagna prevede nei disciplinari di produzione integrata, ponendo attenzione anche a prodotti di nuovo inserimento, utilizzando con più efficienza l’irrigazione seguendo quanto previsto dai sistemi digitali previsionali e di monitoraggio conosciuti.
Il corretto sfruttamento delle fonti idriche a scopo irriguo è il principio cardine del progetto, parallelamente alla valutazione a tutto spettro della presenza dei danni ai tuberi causati dalle larve di Agriotes. Si vuole ricercare la correlazione tra lo stato di umidità del terreno, governando i vari metodi irrigui, e la presenza di elateridi causa principale di scarto dei tuberi alla raccolta.
Molte aree di produzione regionale presentano, inoltre, livelli di sostanza organica ben al di sotto dei valori ottimali con conseguenze negative sulle caratteristiche chimico-fisiche e biodiversità microbica del suolo, che è necessario proteggere e migliorare.
Obiettivi e risultati attesi
Gli obiettivi generali possono quindi individuarsi in:
- invertire lo scenario che vede il calo degli investimenti nella coltura della patata;
- supportare la corretta gestione soprattutto in termini di stato di umidità del terreno, governando tutti i più diffusi metodi irrigui presenti nell’areale più colpito, e l’ottimizzazione della gestione fitosanitaria con particolare riguardo alla presenza di elateridi causa principale di scarto dei tuberi alla raccolta;
- migliorare l’impatto delle varie gestioni sul ciclo del carbonio nel suolo.