Marilina Dianin
Dottorato di Ricerca in Tutor Prof Giovanni De Cristofaro Titolo tesi "I profili di rilevanza dello stato soggettivo del consumatore nella disciplina europea delle vendite mobiliari: la direttiva 99/44/CE e le prospettive di riforma aperte dalla nuova Proposta di Direttiva sulle vendite mobiliari al consumo presentata dalla Commissione UE nel 2017"
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Abstract |
La direttiva 1999/44/CE, concernente “taluni aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo”, quali la conformità dei beni al contratto e i rimedi esperibili dal consumatore a seguito della manifestazione di un “difetto di conformità” nel bene ricevuto in consegna, pur avendo trovato attuazione nel nostro ordinamento ormai da diversi anni, lascia ancor spazio ad elaborazioni dottrinali. Invero, appare feconda l’indagine circa i profili di rilevanza dello stato soggettivo del consumatore, individuati dall’art. 2, par. 3, della direttiva, che si riferisce ai difetti che il consumatore conosceva o non poteva ragionevolmente ignorare al momento della conclusione del contratto, dall’art. 5, par. 1, che fa riferimento al momento in cui il difetto si manifesta agli occhi del consumatore e diventa quindi riconoscibile, e dall’art. 5, par. 2, che attiene alla fase in cui il vizio viene constatato, ovvero scoperto. Si tratta di tre momenti cruciali ai fini dell’applicazione della disciplina di tutela del consumatore acquirente di beni mobili, nei quali lo stato soggettivo del consumatore assume un ruolo di fondamentale importanza, seppure con modalità differenziate. Le disposizioni citate della direttiva 99/44/CE e le disposizioni che ad esse hanno dato attuazione negli ordinamenti nazionali hanno suscitato molteplici dubbi interpretativi e problemi applicativi, alla luce dei quali possono e debbono essere valutate anche le innovazioni che in proposito si rinvengono nel testo della recentissima Proposta modificata di Direttiva relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita di beni - recante una disciplina destinata a sostituire ed abrogare la disciplina attualmente contenuta nella direttiva 1999/44/CE - presentata dalla Commissione il 31 ottobre 2017. L’obiettivo della ricerca consiste nell’affrontare i predetti problemi interpretativo-applicativi, nel tentativo di verificare se essi possano essere risolti con modalità coerenti con una concezione unitaria degli stati soggettivi del consumatore, ancorata al modello ormai ampiamente consolidato del consumatore medio inteso come consumatore critico, avveduto e consapevole. |