PREVENTION OF FUNCTIONAL DECLINE BY MULTIMODAL INTERVENTION IN OLDER DIABETIC PATIENTS
Abstract:
PREVENZIONE DEL DECLINO FUNZIONALE MEDIANTE INTERVENTO MULTIMODALE IN ANZIANI CON DIABETE MELLITO DI TIPO 2
Il diabete mellito è una patologia ad elevata prevalenza nella popolazione anziana. A causa delle complicanze macro-vascolari e micro-vascolari, delle malattie croniche concomitanti, della polifarmacoterapia e delle interazioni tra i farmaci, i soggetti anziani con diabete sono esposti ad un maggior rischio di sviluppare limitazione funzionale e disabilità, con conseguente riduzione della qualità della vita.
L’approccio tradizionale (“usual care”) al paziente adulto con diabete si concentra primariamente su uno stretto controllo della glicemia e dei tradizionali fattori di rischio cardiovascolare. Tale approccio, indubitabilmente essenziale, non soddisfa, tuttavia, una serie di bisogni del paziente anziano e dei suoi caregivers. Il modello di cura del soggetto anziano affetto da diabete dovrebbe incorporare, invece, anche outcomes funzionali che sempre più vengono riportati essere rilevanti tra i “Patient’s Outcomes”.
La Valutazione Multidimensionale geriatrica (VMD), un collaudato strumento di valutazione e di gestione del paziente anziano, può rappresentare uno strumento fondamentale per la pianificazione e implementazione di un piano assistenziale individualizzato e per il conseguimento dei suddetti obiettivi di cura. Le raccomandazioni della American Diabetes Association in tema di standard di cura nell’anziano hanno accolto alcuni strumenti della VMD, e suggeriscono di modulare il target glicemico, e il piano assistenziale complessivo, sulla base dello stato funzionale e della condizione di fragilità, valutabili tramite VMD.
Tuttavia, ad oggi non sono disponibili solide evidenze a supporto dell’utilità di un progetto di cura basato sulla VMD nel ritardare il declino funzionale e nel conseguimento di “patient-centered outcomes”, che siano facilmente misurabili ed oggettivabili.
L’obiettivo primario del presente studio è rappresentato valutare se un progetto assistenziale personalizzato pianificato sulla base della VMD si associa a cambiamento nel tempo della performance fisica, misurata tramite Short Physical Performance Battery (SPPB), rispetto al gruppo di controllo (usual care).
Il progetto si basa su uno studio clinico di intervento randomizzato (confronto intervento versus “usual care”) multicentrico a gruppi paralleli condotto in pazienti anziani diabetici afferenti presso gli ambulatori diabetologici dei Centri Universitari di Cagliari, Ferrara e Monza.
Il protocollo prevede il reclutamento di 180 pazienti di età pari o superiore a 75 anni con diabete mellito e lieve limitazione funzionale (definita da un punteggio allo SPPB ≥ 4 - punteggio massimo 12).I pazienti saranno seguiti per un anno con visite di follow-up a 6 e 12 mesi dopo la randomizzazione.
Dopo l’arruolamento un ricercatore medico con competenze geriatriche adeguatamente formato tramite training specifico al fine di standardizzare le valutazioni necessarie per lo studio, somministrerà la VMD a tutti i pazienti allocati al gruppo intervento. La VMD è uno strumento di valutazione multidimensionale che si affianca al normale inquadramento nosologico delle patologie del paziente anziano, permettendone una più globale ed approfondita conoscenza sul piano cognitivo, funzionale e sociale. In particolare, i risultati della VMD verranno usati per rivedere diagnosi e/o prescrizione di farmaci, per identificare specifici obiettivi terapeutici legati agli outcomes funzionali ed ai “Patient-Preferred Outcomes” nella gestione del diabete e delle comorbilità.
La VMD sarà effettuata anche ai follow-up semestrali e potrà servire a personalizzare il piano di cura anche per quanto attiene agli aspetti di cura extra-diabete. Nel gruppo di intervento i risultati della VMD saranno discussi collegialmente tra specialista geriatra e diabetologo al fine di modulare gli obbiettivi di cura e personalizzare il progetto diagnostico-terapeutico e assistenziale.
I pazienti allocati al gruppo Controllo non riceveranno interventi ulteriori rispetto agli standard di cura indicati dalle vigenti Linee Guida per il paziente diabetico (“usual care”).
Ad oggi sono stati arruolati 105 pazienti (età media 79,9±3,3 anni, 61,2% maschi) con punteggio SPPB medio al baseline 8,4 (±1,73). La conclusione dell’arruolamento è prevista per il mese di novembre.
L’analisi dei dati definitivi permetterà di capire il valore della valutazione combinata geriatra-diabetologo nella gestione clinica del paziente anziano con diabete, suggerendo la migliore strategia diagnostica terapeutica per preservare la funzione fisica e la qualità della vita nei soggetti con diabete di tipo 2.
Dettagli progetto:
Referente scientifico: Volpato Stefano
Fonte di finanziamento: Bando PRIN 2022
Data di avvio: 18/10/2023
Data di fine: 18/10/2025
Contributo MUR: 56.869 €
Co-finanziamento UniFe: 14.679 €
Partner:
- Università degli Studi di CAGLIARI (capofila)
- Università degli Studi di FERRARA