Modern Byzantiums. Receipting and Reinventing Byzantine Architecture in France and Italy, XIX- XX centuries
Il progetto
Modern Byzantiums indaga come l’architettura bizantina sia stata studiata, percepita e reinterpretata in Francia e Italia nell’Ottocento e fino alla Seconda Guerra Mondiale. In particolare, il progetto vuole approfondire il rapporto che i due paesi instaurarono con il patrimonio architettonico bizantino, osservando gli usi (ed abusi) dell’appropriazione culturale per ragioni politiche, religiose, e culturali.
L'architettura costituisce un punto di vista privilegiato per comprendere il posto di Bisanzio nella storia europea, oggi e allora. Il moderno culto dei monumenti agita ancora le coscienze e permea le relazioni geopolitiche, come hanno dimostrato nel recente passato l'incendio di Nôtre Dame a Parigi e la conversione di Santa Sofia in moschea. Ancora più urgente, l'abuso della storia medievale (come nel tragico caso delle presunte ragioni storiche della guerra in Ucraina) e il sorgere di neo-nazionalismi nell'UE richiedono una comprensione approfondita del medievalismo del XIX e XX secolo e, in particolare, di quanto la rievocazione dell'architettura medievale abbia influito sulla formazione di una coscienza culturale, sia in termini di identità che di differenziazione culturale. Approfondendo il caso dell'architettura bizantina, il progetto Modern Byzantiums mira a far luce su questo fenomeno, analizzando come studiosi e architetti in Francia e Italia mediarono la secolare ambiguità della dicotomia Oriente/Occidente di Bisanzio, e assimilarono lo stile architettonico nel discorso identitario nazionale — in Francia, evidenziando le connessioni fra Bisanzio e l’architettura medievale francese; in Italia, sottolineando il carattere nazionale dei monumenti bizantini a Ravenna, Venezia e in Sicilia.
Per ottenere una comprensione accurata di questi aspetti, il progetto si propone di rispondere a le seguenti domande:
- qual era l'effettiva conoscenza dell'architettura bizantina in Europa nel XIX e XX secolo e come è stata reinventata dagli architetti moderni?
- quali significati ha acquisito l'eredità bizantina e come ha influito sul dibattito nazionale in Francia e in Italia?
- in che misura il contesto geopolitico internazionale, come l’indipendenza greca o la caduta dell’Impero ottomano, ha alimentato l'interesse per Bisanzio da parte degli europei occidentali?
Il progetto coniuga analisi storico-artistica con tecniche di digitalizzazione e fotogrammetria, con lo scopo di realizzare un Atlante online dell’architettura neobizantina in Italia e in Francia, utile sia agli studiosi che ad un pubblico generalista, oltre a un approfondimento storiografico dell’architettura bizantina negli studi francesi e italiani nel periodo in considerazione.
Risultati attesi
Il progetto prevede anzitutto la realizzazione di un Atlante online dell’architettura neobizantina, disponibile open-access sul sito www.modernbyzantiums.eu. L’Atlante raccoglierà le fotografie scattate durante le campagne di studio dei monumenti in Italia e in Francia, integrando i modelli 3D ottenuti attraverso le campagne fotogrammetriche degli edifici, assieme a fotografie d’epoca, piante e altre immagini raccolte negli archivi e nelle biblioteche nel corso del progetto.
Il database seguirà i protocolli stabili dall’Unione europea, in modo che l’Atlante possa essere condiviso su Europeana per raggiungere il più ampio pubblico possibile. Allo stesso tempo, la sua struttura open-sources permetterà in futuro di allargare l’Atlante includendo monumenti neobizantini di altre aree geografiche.
Oltre all’Atlante, i risultati previsti sono:
- una serie di articoli scientifici dedicati agli aspetti più rilevanti del progetto;
- la partecipazione a convegni internazionali di studio;
- una serie di incontri pubblici dedicati a singoli monumenti, per presentare i risultati della ricerca e far conoscere i monumenti alle comunità locali;
- una rassegna cinematografica dedicata ai film di inizio Novecento ambientati nel Medioevo, ed in particolare soggetto bizantino.
Impatto previsto
L’approccio multidisciplinare di Modern Byzantiums mira a definire un nuovo standard nello studio del patrimonio architettonico, integrando il potenziale delle Digital Humanities ai tradizionali studi storico-artistici, un aspetto non ancora pienamente assorbito dagli studi umanistici. In particolare, il progetto mira a costruire un Atlante dell’architettura neobizantina in Italia e in Francia, disponibile online al sito www.modernbyzantiums.eu ed espandibile in futuro ad altre aree. L’Unione europea ha evidenziato l’importanza della digitalizzazione nella salvaguardia del patrimonio culturale e il suo contributo allo sviluppo economico sostenibile e inclusivo delle comunità in cui questi monumenti si trovano. Il progetto mira quindi a rendere questi edifici accessibili ai cittadini europei e, attraverso una serie di incontri organizzati localmente, a sensibilizzare anche le comunità che vivono nei loro dintorni, con l'obiettivo di creare opportunità per il turismo e le industrie culturali della zona.
Dettagli progetto:
Referente scientifico: Lovino Francesco
Fonte di finanziamento: Young Researchers 2022
Data di avvio: 01/01/2023
Data di fine: 31/12/2025
Contributo MUR: 150.000 €
Partner:
- Università degli Studi di FERRARA