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"The Tempest" | Da un progetto Unife e Comune di Ferrara la mostra degli elaborati di studentesse e studenti ispirati a Shakespeare

25/02/2025

Vita universitaria

Disegni, manifesti, fotomontaggi e anche un racconto che utilizza i simboli della CAA e un piccolo albo illustrato per bambini, in inglese. "La Tempesta" di Shakespeare è protagonista dal 24 febbraio, nella Residenza municipale di Ferrara, di una mostra che propone al pubblico le varie interpretazioni che le studentesse e gli studenti degli istituti superiori ferraresi hanno dato della celebre opera del drammaturgo inglese.

Il progetto, nato da un'iniziativa congiunta dell'Università di Ferrara e del Comune di Ferrara, ha coinvolto nel tempo tutti i gradi scolastici cittadini ed è stato rinnovato e modificato negli anni. Attualmente, il progetto è rivolto esclusivamente agli Istituti Superiori di Ferrara e provincia.

I lavori sono solo una parte delle tante elaborazioni realizzate nell'anno scolastico 2023/24 nell'ambito del progetto "Shakespeare. Dal testo alla scena", che ha coinvolto numerose scuole superiori di Ferrara, Argenta e Codigoro e che, già nella primavera scorsa, aveva visto portare in scena progetti teatrali e video realizzati dagli studenti.

La mostra allestita in Municipio, nella Sala dell'Albo Pretorio, è stata presentata oggi alla stampa dall'assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli, assieme al docente di Unife Giuseppe Domenico Lipani, al dirigente scolastico dell'Istituto di istruzione superiore Rita Levi Montalcini di Argenta Diego Nicola Pelliccia, ai docenti dell'istituto Einaudi Luca Masetti e Angela Lazzara e alla docente del liceo Carducci Angela Porrino.

"Quello di 'Shakespeare. Dal testo alla scena' - ha ricordato l'assessore Gulinelli - è un progetto che parte dal lontano 1992 e continua con una virtuosità importante, stimolando sempre un intenso lavoro di ricerca fra studenti e docenti, con il supporto dell'Università e del Conservatorio. 'La Tempesta' è un'opera di straordinaria potenza scenica ed espressiva, un testo denso di significati e sfaccettature, in una continua oscillazione tra sogno e realtà. Il progetto di reinterpretazione che lo ha riguardato e che sfocia nella mostra allestita in municipio, ha visto il coinvolgimento di tantissimi ragazzi e insegnanti, a dimostrazione di un grande fervore didattico che arricchisce e qualifica il tessuto sociale della nostra comunità. Ringrazio tutti gli attori coinvolti, le istituzioni cittadine, le scuole e soprattutto gli studenti che hanno lavorato con impegno per questo importante progetto, e invito i cittadini a visitare l'esposizione dei loro elaborati".

"Per l'università è essenziale - ha dichiarato Giuseppe Domenico Lipani - il dialogo con il territorio e con le scuole. Questo è un progetto positivo che dimostra come diversi attori istituzionali mettendosi insieme possono fare cultura e coesione sociale, promuovendo il protagonismo dei ragazzi. Di grande rilievo è anche l'approccio multidisciplinare che da sempre il progetto ha. I ragazzi vengono infatti chiamati ogni anno a misurarsi con una diversa opera di Shakespeare, che significa non solo misurarsi con uno dei più grandi poeti di tutti i tempi, ma anche con alcune delle questioni forti della nostra umanità, su cui gli studenti sono invitati a lavorare sia sul piano storico-letterario, sia sul piano creativo e performativo, e questo crea competenza concreta per il bagaglio culturale dei ragazzi". 

"Per gli alunni di oggi - ha confermato Diego Nicola Pelliccia - potersi cimentare con un progetto di cooperazione e collaborazione con altre realtà scolastiche del territorio e con esperti autorevoli rappresenta un grande valore aggiunto. Questo progetto ha inoltre il pregio di mettere i ragazzi in contatto con valori e linguaggi che, in questo momento storico, fanno fatica a trovare in altre realtà".

La mostra, che comprende in particolare i lavori realizzati dagli studenti degli istituti "Giosuè Carducci" e "Luigi Einaudi" di Ferrara e "Rita Levi Montalcini" di Argenta, sarà visitabile, nella Sala dell'Albo Pretorio, della residenza municipale di Ferrara (piazza Municipio, 2) fino a venerdì 28 febbraio 2025, dalle 8 alle 17, con ingresso libero.

Al progetto "The Tempest" hanno partecipato: il Comune di Ferrara, l'Università degli Studi di Ferrara, il Conservatorio Statale di Musica "G. Frescobaldi" di Ferrara, gli IIS "Ludovico Ariosto", "Giosuè Carducci", "Giovan Battista Aleotti", "Luigi Einaudi" e "Antonio Roiti" di Ferrara, l'IIS "Rita Levi Montalcini" di Argenta e l'IIS "Guido Monaco" di Codigoro.

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Un momento della presentazione della mostra


Il progetto "The Tempest"

L'obiettivo principale è la diffusione degli studi, delle ricerche e delle attività finalizzate alla valorizzazione del teatro shakespeariano, considerato un mezzo per riflettere sulle grandi tematiche legate ai comportamenti e ai sentimenti umani, universali in ogni epoca storica. Al contempo, il progetto offre agli studenti l'opportunità di elaborare una propria interpretazione delle situazioni proposte, che verrà poi realizzata e condivisa con tutti i partecipanti al termine di ogni anno scolastico.

Gli studenti sono chiamati a interpretare, nella maniera che ritengono più adatta, le riflessioni sui grandi temi della vita. La cultura inglese, l'attualità e l'educazione civica trovano in questo progetto uno spazio di libertà e originalità sempre vivo e dinamico, arricchito dalla vivacità, dall'intelligenza e dalla sensibilità degli studenti.

La mostra espone solo una parte dei lavori prodotti, poiché molti progetti teatrali e video realizzati dagli Istituti Superiori partecipanti sono già stati messi in scena nella primavera del 2024.

Comunicato stampa a cura dell'Ufficio stampa del Comune di Ferrara