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Notte Europea dei Ricercatori | Scienza sotto le stelle con Unife e INFN Ferrara

24/07/2025

Vita universitaria

Piazza Castello si trasforma in un laboratorio a cielo aperto: venerdì 26 settembre 2025, dalle 18 a mezzanotte, Ferrara ospita la Notte dei Ricercatori 2025, occasione per vivere da vicino esperimenti, dimostrazioni e dialoghi con chi fa ricerca ogni giorno.
L’Università di Ferrara e la sezione estense dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare invitano cittadine e cittadini a un incontro diretto con la scienza, in un’atmosfera interattiva e stimolante che unisce saperi e curiosità.

Un percorso tra saperi e scoperte

Il programma della serata sarà ampio e variegato: stand interattivi, dimostrazioni scientifiche, esperimenti sorprendenti e attività pensate per tutte le età. Le eccellenze di Unife e INFN Ferrara accompagneranno il pubblico in un viaggio che spazia dalle scienze umanistiche all’ingegneria, dalla medicina all’ambiente. Un’occasione per porre domande, ricevere risposte e scoprire il lavoro quotidiano delle ricercatrici e dei ricercatori in un contesto dinamico e informale.

Sul palco voci ed esperienze

A condurre la serata sarà Elisa Stefanati, psicologa, psicoterapeuta, giornalista e volto noto della divulgazione scientifica. Sul palco si alterneranno talk tematici, interviste e momenti di spettacolo, accompagnati dalla musica e dalle dirette di Radio Bruno.

Alle 21.00 sono previsti i saluti istituzionali della Rettrice Laura Ramaciotti e del Prorettore alla Ricerca Giacomo Dimarco, che sottolineeranno il ruolo cruciale della ricerca per il futuro del territorio e per affrontare le grandi sfide globali.

A seguire, una serie di talk darà voce a esperti ed esperte su temi di forte attualità.

Scienza a misura di bambine e bambini

Il cortile del Castello Estense si trasformerà in uno spazio dedicato ai più piccoli: laboratori e giochi educativi guideranno bambine e bambini alla scoperta dei fenomeni naturali, stimolando curiosità e pensiero critico in modo creativo e divertente.

Aspettando la Notte e oltre: un calendario diffuso

La Notte sarà solo il momento culminante di un percorso più ampio. Nei giorni precedenti e successivi, con Aspettando la notte e oltre,, il pubblico potrà partecipare a visite guidate, stage e iniziative pensate per avvicinare cittadini e cittadine ai laboratori e ai centri di ricerca Unife.

Un evento europeo

La Notte dei Ricercatori si svolge contemporaneamente in tutta Europa ed è promossa dalla Commissione Europea per avvicinare la società alla scienza e incoraggiare le carriere di ricerca. Anche quest’anno Ferrara partecipa all’interno del progetto Society reAGIAMO, insieme ad altre città italiane come Bologna, Cesena, Forlì, Predappio, Ravenna e Rimini.

La presentazione

L'iniziativa è stata presentata in conferenza stampa dalla Rettrice dell'Università di Ferrara Laura Ramaciotti, dal Presidente del Consiglio per la Ricerca e la Terza Missione e Prorettore alla ricerca di Unife Giacomo Dimarco, dal Direttore della Sezione di Ferrara dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Roberto Calabrese

“La Notte Europea dei Ricercatori rappresenta un momento speciale, in cui università e città si incontrano in uno spazio aperto alla curiosità e al confronto – dichiara la Rettrice di Unife Laura Ramaciotti. – Si tratta di un’importante occasione per far uscire la ricerca dagli ambienti accademici e renderla patrimonio condiviso, accessibile, vivo. Come Ateneo, crediamo profondamente nel valore del dialogo con la società: portare la scienza e il sapere in piazza significa costruire relazioni, stimolare domande, generare nuove idee. Venerdì sera la nostra comunità sarà in piazza per mostrare ciò che facciamo ogni giorno e per condividere idee ed esperienze, accendere curiosità e desiderio di sapere. Perché la conoscenza non cresce da sola: si nutre del dialogo, dell’incontro, della voglia di capire. È questo lo spirito con cui invitiamo tutte e tutti a partecipare, con mente aperta e desiderio di scoprire”.

“La Notte dei Ricercatori è un appuntamento che sentiamo molto, perché ci permette di dialogare direttamente con la città - afferma Giacomo Dimarco - Non è soltanto una festa della scienza, ma anche un’occasione per condividere i risultati delle nostre ricerche e ascoltare curiosità, domande e stimoli che arrivano dal pubblico. Credo che iniziative come questa siano fondamentali per costruire un legame sempre più stretto tra università e società, e per guardare insieme al futuro con entusiasmo e spirito di collaborazione. Siamo particolarmente felici dello spazio dedicato a bambine e bambini, a cui abbiamo dedicato molto impegno: crediamo che coinvolgere le famiglie e avvicinare i più piccoli alla scienza sia un modo naturale e concreto per alimentare la curiosità e trasmettere la passione per la conoscenza”.

“Oltre alla ricerca e alla formazione, una delle missioni principali dell’INFN è la diffusione della cultura scientifica, per contribuire allo sviluppo culturale della società e mostrare che la ricerca non solo risponde al bisogno primario di avanzamento delle conoscenze, ma è anche in grado di rispondere a problemi complessi della società - spiega Roberto Calabrese, Direttore della Sezione di Ferrara INFN -.  Con questa iniziativa desideriamo condividere con la cittadinanza il nostro lavoro, svolto da sempre in totale sinergia tra INFN e UNIFE, in particolare mostrando ai più giovani la bellezza della ricerca scientifica, rendendoli consapevoli che la ricerca può essere una possibilità concreta per il loro futuro lavorativo. 

Nell’occasione sono stati presentati anche alcuni eventi di “Aspettando la Notte e oltre” rivolti alla città per ampliare la proposta Unife della Notte Europea dei Ricercatori 2025.

Angela Pignatelli del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione di Unife e organizzatrice della conferenza "Unife si racconta", ha introdotto l'evento che si terrà nei pomeriggi del 24 e 25 settembre, nell’Aula magna del Dipartimento di Economia e Management (via Voltapaletto, 11). Ricercatrici e ricercatori dei diversi Dipartimenti Unife presenteranno progetti, idee e percorsi di ricerca in una serie di incontri pubblici.

Paolo Zamboni del Dipartimento di Medicina Traslazionale e per la Romagna di Unife e organizzatore dell’incontro interattivo “L'Arte che cura, l'Arte che insegna”, ha illustrato l'iniziativa che si terrà sabato 27 settembre, dalle 16.30 alle 19, nell’Aula magna del Dipartimento di Economia e Management. L'evento prevede un laboratorio di Visual Thinking Strategies e un focus sul rapporto tra musica e malattie neurologiche, con filmati e testimonianze. A seguire un “Processo Popolare” interattivo sull’affresco michelangiolesco “La creazione di Adamo, in cui il pubblico voterà tramite app la tesi più convincente”. A concludere, due interventi che intrecciano arte, medicina e territorio: uno sul gozzo nell’arte e uno su un episodio miracoloso raffigurato in una chiesa ferrarese.

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Un momento della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa: da sinistra Paolo Zamboni, Roberto Calabrese, la Rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti, Giacomo Dimarco, Michele Parise, Angela Pignatelli

society notte

A cura di CHIARA FAZIO

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