Interno Verde 2025 | Anche Unife alla manifestazione che apre i giardini della città
Vita universitaria

Anche quest'anno l'Università di Ferrara partecipa a Interno Verde 2025, aprendo alla città tre dei suoi "giardini": Orto botanico, Chiostro di S. Maria delle Grazie, Palazzo Trotti Mosti (Dipartimento di Giurisprudenza).
L'ormai tradizionale manifestazione, sabato 10 e domenica 11 maggio permette di visitare gli spazi verdi di Ferrara e di conoscere il cuore verde pulsante della nostra città.
Un appuntamento ormai consueto e imperdibile per il nostro Ateneo, che non si limita solo a far conoscere alcuni dei suoi splendidi ‘interni verdi’, ma interviene attivamente all'iniziativa con la partecipazione di docenti Unife ad alcuni incontri che avranno luogo nel corso della due giorni. Da anni, inoltre, sono molte le studentesse e gli studenti che si candidano come volontari per la manifestazione, dimostrando il forte legame e l'impegno della comunità accademica all'evento.
I luoghi Unife
Tre i luoghi dell’Università di Ferrara che quest’anno potranno essere scoperti da visitatrici e visitatori.
L’Orto Botanico di Unife con i suoi meravigliosi giardini e la sua biodiversità vegetale (ingresso da corso Porta Mare, 2b).
Serra fredda dell'Orto Botanico di Unife
Il giardino di Palazzo Trotti Mosti, sede del Dipartimento di Giurisprudenza, uno spazio verde nel centro storico della città e adiacente il suggestivo ciottolato di via Ercole I d'Este (ingresso da via Arianuova 2bis).
Il giardino del Dipartimento di Giurisprudenza
Il Chiostro di Santa Maria delle Grazie, fulcro del Polo Chimico Bio Medico di Unife (ingresso da via Mortara, 70).
Il Chiostro di Santa Maria delle Grazie
Come partecipare
Per partecipare a Interno Verde è necessario iscriversi alla seguente pagina o recarsi di persona all'infopoint.
Dopo l’iscrizione sarà possibile ritirare presso l’infopoint il kit del festival che comprende la mappa, il programma delle attività e il braccialetto, strettamente personale, con il quale sarà possibile accedere ai giardini del festival.
Le iniziative Unife
Il Tecnopolo di Ferrara partecipa all’edizione 2025 di Interno Verde con dimostrazioni e presentazioni di due gruppi di ricerca nella mattinata di sabato 10 maggio al Chiostro di Santa Maria delle Grazie (ingresso in via Mortara, 70 - Ferrara).
Programma
Sabato 10 maggio
Ore 10
Le partecipanti e i partecipanti potranno assistere a dimostrazioni e presentazioni di progetti di ricerca e attività del laboratorio Terra&Acqua Tech del Tecnopolo di Ferrara. Il gruppo di ricerca Risorse idriche, geochimica ambientale e geomateriali del laboratorio Terra&Acqua Tech, coordinato dal Professor Massimo Coltorti, affronterà il tema del recupero dei nutrienti dalle acque reflue, un problema sempre più urgente in vista della crescita della popolazione mondiale.
Sarà presente inoltre il gruppo di ricerca coordinato dal Professor Stefano Manfredini del laboratorio Terra&Acqua Tech, con un’attività di divulgazione scientifica. Il suo contributo si articola in tre ambiti principali, che riflettono le linee di ricerca portate avanti dal suo gruppo: biotecnologie, chimica cosmetica e chimica farmaceutica.
Nel campo delle biotecnologie, il team studia processi fermentativi basati su un approccio di up-cycling, partendo dai sottoprodotti di diverse filiere agro-alimentari e industriali. L’obiettivo è trasformare questi materiali di scarto in molecole ad alto valore aggiunto, con applicazioni nei settori cosmetico, nutraceutico e farmaceutico. Durante la dimostrazione, i partecipanti potranno assistere ad alcuni esempi concreti del percorso di trasformazione: dal sottoprodotto iniziale, all’intermedio di fermentazione, fino alla materia prima purificata, come acido ialuronico, eteropolisaccaridi e surfattina. Questo consentirà a visitatrici e visitatori di comprendere in modo diretto e visuale le diverse fasi dei processi messi a punto.
Per quanto riguarda la chimica cosmetica, le molecole ottenute si rivelano estremamente promettenti per lo sviluppo di nuovi prodotti. Saranno infatti presentate formulazioni specifiche che le contengono, tra cui sieri, acque micellari ed emulsioni, evidenziando il loro ruolo sia funzionale che tecnologico. I partecipanti avranno così la possibilità di toccare con mano l’efficacia e l’importanza di questi composti biotecnologici avanzati.
Infine, nella chimica farmaceutica, la ricerca si concentra su nuovi processi di sintesi chimica, progettati in un’ottica di sostenibilità e in linea con i principi dell’economia circolare. Il fine è sviluppare molecole innovative ad attività biologica potenziata, applicabili in ambiti come l’oftalmologia, la fotoprotezione e il trattamento di infiammazioni. Anche in questo contesto verranno mostrate alcune delle molecole realizzate, frutto dell’integrazione tra progettazione scientifica e sperimentazione pratica.