Riccardo Centenari

Riccardo Centenari
37° ciclo - Tutor Prof. Jacopo Francesco Alberti

Email - riccardo.centenari@unife.it

Curriculum Vitae

Titolo tesi - "Estensione ed intensità della tutela giurisdizionale in ambito PESC tra Rule of Law ed equilibrio interistituzionale"

Abstract - 

Il progetto mira ad indagare il rilievo che la tutela giurisdizionale va assumendo in materia PESC. In una prospettiva di tendenziale “comunitarizzazione” di tale politica, l’elaborazione giurisprudenziale tende ormai a colmare, almeno in parte, le lacune di tutela giurisdizionale che in tale materia il diritto primario pare prevedere. L’art. 275, par. 2, TFUE, del resto, prevede come regola generale l’incompetenza della Corte di giustizia a conoscere delle controversie aventi ad oggetto atti PESC, sia pure con la sola eccezione, da un lato, del sindacato di legittimità delle misure restrittive nei confronti di persone fisiche o giuridiche (c.d. smart sancitons), dall’altro, del vaglio sulla correttezza della base normativa ex art. 40 TUE.

A fronte di tali limitazioni, la ricerca propone un’indagine in materia PESC sul diritto fondamentale alla tutela giurisdizionale effettiva che rappresenta un presupposto imprescindibile per la tutela degli altri diritti fondamentali, i quali si risolverebbero altrimenti in mere petizioni di principio. Proprio alla luce di tale considerazione, la ricerca è volta a tracciare la tendenziale estensione delle due ipotesi di competenza della Corte di giustizia riconosciute dai Trattati in materia PESC.

In particolare, con riferimento alla competenza relativa al sindacato di validità sulle misure restrittive UE, si registra un progressivo approfondimento dell’intensità del sindacato giurisdizionale e si prospetta la futura estensione della categoria delle “misura restrittiva” ex art. 275 TFUE suscettibili di ricadere nell’ambito della competenza della Corte.

Quanto, invece, alla competenza a sindacare il rispetto dell’art. 40 TUE, si evidenzierà che l’evoluzione del dato di diritto positivo intervenuta in occasione del Trattato di Lisbona configura un tentativo degli Stati di resistere all’avanzamento della tutela giurisdizionale in ambito di PESC. Ciò, peraltro, non pare incompatibile con la persistenza di una tendenziale espansione del metodo comunitario in ambito PESC.

Infine, il progetto indaga eventuali forme di tutela giurisdizionale alternative alla tutela offerta della Corte di giustizia per il caso in cui la controversia non ricada nelle ipotesi eccezionali di competenza della stessa previste dall’art. 275, par. 2, TFUE. In questa prospettiva, si analizzerà il ruolo di supplenza che, in un sistema di tutela giurisdizionale multilivello, potrebbe essere assunto dalle Corti nazionali e internazionali.