Requisiti di accesso:
a) essere iscritti nell’a.a. 2023/2024 al III^ anno in corso della Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (sedi di Ferrara e Rovigo), con immatricolazione, presso l’Università di Ferrara o in altro ateneo, effettuata nell’anno accademico 2021/2022;
b) avere conseguito alla data del 30 settembre 2023 almeno 90 CFU nel corso di attuale iscrizione;
c) avere una media ponderata alla data del 30 settembre 2023 di almeno 27/30
A cosa dà diritto:
chi concluderà il Percorso con un punteggio di laurea pari al ad almeno 105/110, otterrà il Diploma del Percorso Avanzato di Formazione Giuridica Internazionale “Andrea Alciato” e una borsa di studio per un importo complessivo di € 4.000
Scadenza: 29/03/2024 ore 14:00
Per maggiori informazioni: ilaria.aquironi@unife.it e
http://giuri.unife.it/it/didattica/studenti1/percorso-di-eccellenza-andrea-alciato
]]>Ecco le date proposte:
PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA LA PAGINA DEDICATA: https://giuri.unife.it/it/orienta/orientamento-/open-day-2024
]]>Il 12 aprile, dalle 9.30 alle 13.30, presso l'Aula Magna del nostro Dipartimento, si svolgerà l'open day La “generazione” del Valore Pubblico: come i giovani innoveranno le PA, organizzato dal Centro di ricerca sul Valore Pubblico di Unife.
Nel corso dell’incontro, ospiti e dirigenti di Pubbliche Amministrazioni innovative si confronteranno con la comunità studentesca e laureata sulle possibili modalità di incremento del benessere multidimensionale (economico, sociale e ambientale) di cittadini, imprese e altri stakeholder.
Tematiche di dibattito:
Durante l’open day saranno inoltre inaugurate la XIII edizione del Master PERF.ET e la III edizione del Ciclo di Webinar “Incontri di Valore”.
Scarica il programma.
Per partecipare:
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Nel caso in cui non pervengano domande in numero sufficiente ai sensi di quanto sopra, potranno essere prese in considerazione anche domande presentate da studenti, iscritti almeno al 5° anno di corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, che abbiano superato l’esame di Diritto processuale civile con votazione pari o superiore a ventiquattro/trentesimi.
Nel caso pervengano domande in numero eccedente i posti disponibili, a parità di requisiti di cui sopra, saranno preferiti gli studenti che abbiano conseguito la votazione più alta nell’esame di Diritto processuale civile e che riportino la media più alta sul libretto.
]]>La squadra vincente era composta dalle nostre brillanti studentesse Nadia Bala, Beatrice Benato, Asia Biancheri, Vittoria Franzoso e Serena Roncon. La preparazione è stata curata dai coach-formatori Luigi Imbesi e Filippo Martini, con il supporto di Alessandro Maran, partecipante alla scorsa edizione, i quali hanno messo a disposizione la loro esperienza in campo di mediazione e negoziazione in un progetto-laboratorio pratico e teorico tenutosi presso Palazzo Angeli, la prestigiosa sede di Rovigo del Dipartimento di Giurisprudenza. L’esito vittorioso del progetto, sviluppatosi durante i cinque mesi precedenti la competizione, ha confermato l’importanza della sinergia di squadra e dell'approccio strategico alla risoluzione dei conflitti.
“Il successo di quest'anno” - commenta il Coordinatore del Corso di laurea in Giurisprudenza rodigino, Prof. Ciro Grandi – “corona un lungo percorso, sostenuto con convinzione dai miei predecessori, la Professoressa Cristiana Fioravanti e il Professor Paolo Veronesi. Si tratta di un’ulteriore conferma della qualità del nostro Corso di studi e del carattere innovativo della nostra offerta formativa. Desidero esprimere la nostra gratitudine alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il cui generoso contributo alle nostre attività ha consentito anche quest’anno, come in passato, di finanziare la trasferta della nostra squadra”.
Il primo premio nella classifica generale conseguito nel 2024 giunge meritato dopo i numerosi piazzamenti e premi di categoria conseguiti nelle edizioni passate (il 3° posto nell’edizione 2023, il 5° posto nell’edizione 2022, il premio individuale come miglior mediatore nel 2021 oltre ad altri numerosi premi di categoria).
]]>Fra il 12 e il 17 febbraio si tiene all’Università di Zurigo il “Transnational Organized Crime Program (2023-24)”, dedicato al Cybercrime organizzato trasnazionale.
Anche l’Università di Ferrara partecipa al programma con tre dottorandi in Diritto dell’Unione europea e ordinamenti nazionali del Dipartimento di Giurisprudenza: Giorgia Bussolin, Emma Turetta e Enrico Zannarini, lavoreranno insieme a studentesse e studenti delle Università del Queensland (Brisbane), Colonia, Vienna e appunto Zurigo, presentando i primi esiti delle loro ricerche su tematiche collegate alla cyber-criminalità organizzata transnazionale.
Il programma, inaugurato nel 2018 e a cui il Dipartimento di Giurisprudenza di Unife partecipa dall’edizione 2022-2023, offre a studentesse e studenti coinvolti l’opportunità di preparare un progetto di ricerca su tematiche di attualità relative al contrasto al crimine organizzato transnazionale. Nell’ambito del progetto gli studenti hanno modo di affinare le proprie capacità di argomentazione e presentazione in lingua inglese e di lavorare a stretto contatto con colleghe e colleghi delle altre Università coinvolte sotto la guida di un network internazionale di specialisti del settore: i Professori Gian Ege (Università di Zurigo), Susanne Reindl-Krauskopf (Università di Vienna), Andreas Schloenhardt (Università del Queensland e di Vienna), Christian Schwarzenegger (Università di Zurigo), Bettina Weisser (Università di Colonia) e la Dottoressa Monika Stempkowski dell’Università di Vienna, oltre alla Professoressa Serena Forlati del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife.
La squadra è stata selezionata nell’ambito di un progetto-laboratorio organizzato da Filippo Martini e Luigi Imbesi, ex studenti di questo Corso di Laurea, che hanno lavorato in questi mesi per affinare le abilità di mediazione e negoziazione delle partecipanti, con il sostegno del Prof. Ciro Grandi, Coordinatore del Corso stesso, e con l’aiuto di Alessandro Maran, partecipante alla scorsa edizione della CIM.
Il progetto prosegue la precedente collaborazione tra il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara e l’ente di mediazione Geo-CAM, sorta oramai diversi anni or sono su iniziativa della mediatrice e geometra Caterina Ferrari e della precedente Coordinatrice, Prof.ssa Cristiana Fioravanti.
Questa edizione della CIM, la più prestigiosa competizione di mediazione a livello nazionale, si svolgerà nelle sedi delle Università milanesi Bicocca, Cattolica e Statale. Le nostre studentesse saranno chiamate a vestire i panni di “parte” e di “avvocato” nella risoluzione di casi pratici simulati. Lo scopo è quello di risolvere la disputa in maniera collaborativa, valorizzando le tecniche di negoziazione comunemente impiegate nei procedimenti reali di mediazione civile e commerciale.
La CIM rappresenta un’esperienza unica nel suo genere, poiché il successo non dipende dall’esito vittorioso nella lite, ma dalla capacità di collaborare efficacemente con la controparte in vista del raggiungimento di una risoluzione condivisa della controversia oggetto della gara. L'obiettivo primario del CIM è precisamente quello di educare i giovani giuristi alla cultura della collaborazione e della risoluzione pacifica delle dispute, promuovendo l'uso di strumenti alternativi al contenzioso giudiziario.
La squadra rodigina, già protagonista in passate edizioni del CIM, lo scorso anno si è classificata al terzo posto nella classifica nazionale e si è distinta conquistando negli anni la presenza stabile tra i primi cinque posti, aggiudicandosi altresì numerosi premi di categoria, tra i quali il riconoscimento individuale di "miglior mediatore" nella edizione del 2021.
Rivolgiamo il nostro più caloroso incoraggiamento alle giovani giuriste della squadra rodigina, augurando loro di confermare anche nella Competizione Italiana di Mediazione del 2024 i successi delle edizioni passate.
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Il termine per presentare domanda scadrà il prossimo 11 marzo 2024 e potranno essere ammessi al tirocinio, in base alle disponibilità segnalate per quest’anno accademico dall’Ordine degli Avvocati di Ferrara, gli studenti nel numero massimo di dodici, che siano iscritti almeno al 4° anno di corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza e che abbiano superato, alla data di presentazione della domanda, almeno un esame tra quelli di Diritto processuale civile o Diritto processuale penale, ovvero, in alternativa, almeno un esame tra quelli di Diritto Civile II e Diritto Penale II.
Ai fini della predisposizione della graduatoria, al momento della presentazione della domanda lo studente – oltre a segnalare le proprie preferenze tematiche, onde consentire la destinazione presso lo studio più confacente, in caso di ammissione – dovrà indicare la media dei voti conseguiti in tutti gli esami universitari sostenuti; nel caso pervengano domande in numero eccedente i posti disponibili, infatti, saranno preferiti gli studenti che abbiano conseguito la media più elevata sul libretto.
Per informazioni https://corsi.unife.it/lm-giurisprudenza/studiare/didattica/tirocini/tirocinio-ante-lauream-studi-professionali
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Un gruppo di sei studenti, tra cui due studenti Erasmus (Alessandro Casanova, Isabella Greghi, Nellie Karlsson, Benedict Phielepeit, Vittorio Superbi, Christian Valle), ha infatti partecipato, per la prima volta, alla simulazione di un giudizio dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea, competizione annuale cui partecipano decine di squadre provenienti dalle università di tutta Europa e oltre.
Quest’anno, la rappresentanza ferrarese si è dovuta confrontare con un caso molto complicato e ispirato alle vicende che coinvolgono l’Unione europea in relazione all’invasione russa dell’Ucraina. Dopo alcuni mesi passati a studiare il caso fin nei dettagli e a redigere i “finti” ricorsi, sotto la direzione del Prof. Jacopo Alberti, ecco l’agognata buona notizia: la squadra Unife è stata selezionata tra le migliori 48 su un totale di oltre 70 partecipanti e, quindi, parteciperà alla fase finale, avendo la possibilità di sostenere oralmente le proprie tesi in un dibattimento contro altre rappresentanze universitarie.
L’appuntamento è fissato, dunque, per i giorni tra il 7 e il 10 marzo all’Università San Pablo di Madrid, dove si svolgerà un primo round di dibattimenti; ove dovessero risultare tra i migliori, gli studenti ferraresi potrebbero poi avere l’opportunità di partecipare alla “finalissima” dinanzi alla vera Corte di giustizia, in Lussemburgo.
La qualificazione tra le 48 migliori squadre partecipanti rimane, comunque, un risultato di grande rilievo, soprattutto considerando il ruolo di “debuttante” di Unife in questa competizione, e un’attestazione della bontà del lavoro svolto da professori e studenti nel tentativo di posizionare il Corso di laurea in Giurisprudenza su standard di qualità sempre più elevati.
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La visita fa parte del progetto didattico “EU Law Moot Court Competition” avviato, ormai da anni, nell’ambito del corso di Diritto dell’Unione europea della Prof.ssa Cristiana Fioravanti, presso il Dipartimento di Giurisprudenza (Ferrara e Rovigo). Sotto la guida della stessa Prof.ssa e del Prof. Alberti, studenti e studentesse vengono suddivisi in squadre e portati a lavorare su un caso realmente pendente dinanzi al giudice dell’Unione europea, simulando l’intero procedimento nelle sue fasi scritta e orale. Oltre al principale scopo didattico del progetto ai fini del superamento dell’esame, la squadra vincitrice della moot ottiene, da due anni, l’ulteriore e ambito “premio”: un biglietto per Lussemburgo e l’opportunità di visitare, in prima persona, la Corte di giustizia dell’Unione europea, grazie al sostegno del Modulo Jean Monnet “EU Specialized Judicial Protection” del Prof. Alberti e dei fondi premialità dei due professori, cui quest’anno si sono aggiunti anche quelli dei Proff. Grandi, De Santi e Lolli.
Dopo aver conquistato la vittoria su un caso relativo all’indipendenza dei giudici nell’ordinamento dell’Unione, Simon Angelucci, Sofia De Benetti, Chiara Cavallaro, Giacomo Imbevaro, Francesca Romano e Martina Scredo hanno avuto modo, durante la visita, di incontrare una serie di professionisti che sono impiegati presso la Corte, ottenendo da ciascuno un punto di vista altamente qualificato sul lavoro quotidiano che si svolge nell’istituzione e sul funzionamento della “macchina giustizia” dell’Unione.
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Il progetto TECO-T prevede la definizione e somministrazione di test in grado di rilevare le competenze trasversali acquisite e maturate dagli studenti durante il loro percorso accademico, e che integrano le competenze disciplinari proprie del CdS.
Il test in particolare valuta le seguenti abilità:
- capacità di comprensione di un testo non direttamente riconducibile a materie caratterizzanti il proprio Corso di Studio (Literacy);
- capacità di comprensione e risoluzione di problemi logico-quantitativi, attraverso un breve brano corredato di grafici e tabelle seguito da alcune domande e quesiti di ragionamento logico (Numeracy);
- capacità di comprensione e risoluzione di problemi semplici e complessi (Problem Solving);
- competenze personali, interpersonali e interculturali che riguardano tutte le forme di comportamento e che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa (Civics)
Chi può partecipare:
Possono partecipare al test, su base volontaria, tramite iscrizione sul portale Universitaly https://verificheonline.cineca.it/teco/login_studente.html) gli studenti iscritti al 2° e al 3° anno del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza .
Perché partecipare:
Gli studenti dovrebbero partecipare al TECO per avviare un utile processo di autovalutazione delle competenze trasversali acquisite.
Al termine della rilevazione, ogni studente partecipante potrà scaricare dalla piattaforma Universitaly un attestato di risultato messo a disposizione dall’ANVUR. Il risultato individuale conseguito al TECO, protetto dall’anonimato, non verrà registrato nella carriera universitaria dello studente, quindi non inciderà né sulla media universitaria né sul voto di laurea, ma una valutazione positiva potrà costituire un utile elemento di autovalutazione.
Come partecipare:
Il test si svolgerà esclusivamente on line da remoto, con un computer fisso o portatile, munito di webcam, collegato ad internet ed alla rete elettrica per tutta la durata della prova stessa.
Date di somministrazione del test
13 dicembre ore 12.00
18 dicembre ore 12.00
Referente per i corsi di laurea in Giurisprudenza (Ferrare e Rovigo): Prof.ssa Arianna Finessi
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la guida operativa studente al seguente link
https://wiki.u-gov.it/confluence/x/oYCWFg
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