Al centro dell’iniziativa la Convenzione di Palermo sul contrasto al crimine organizzato transnazionale

Sarà presentato con un evento inaugurale il 10 maggio a Ferrara il Centro studi giuridici europei sulla grande criminalità Macrocrimes dell’Università di Ferrara.

Istituito nel novembre 2018 presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Unife nell’ambito del progetto selezionato dal MIUR vincitore del bando “Dipartimenti di eccellenza”, il Centro si occupa dei profili giuridici relativi al contrasto alla “macrocriminalità” su temi attuali e fondamentali che spaziano dai crimini di guerra contro l'umanità a quelli in materia di immigrazione, alla criminalità organizzata, mafiosa, terroristica, transnazionale, dalla criminalità economica a quella ambientale o alimentare.

L'occasione è fornita dall'iniziativa “La Convenzione di Palermo contro il crimine organizzato transnazionale. Tra storia, presente e futuro”, serie di due eventi che si terranno il 3 e il 10 maggio. Il doppio appuntamento è organizzato dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata (CROSS), dal Centro Macrocrimes di Ateneo, con il supporto del Dipartimento di studi internazionali, giuridici e storico-politici(DILHPS) dell’Università di Milano e del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife, in occasione del quindicesimo anniversario dell’entrata in vigore della Convenzione di Palermo sul contrasto al crimine organizzato transnazionale, il principale strumento internazionale di contrasto alla criminalità organizzata.

Si parte il  3 maggio (dalle ore 9.30 alle ore 18.15 nella Sala Lauree della Facoltà di Scienze politiche, economiche e sociali dell’Università di Milano, Via Conservatorio, 7), con una giornata dedicata a “Mafia e antimafia nell’esperienza italiana e la Convenzione di Palermo” e che propone una riflessione sulla Convenzione di Palermo e sulla vicenda storica, sociale, legislativa ed istituzionale di impegno dell’Italia contro il fenomeno mafioso, da cui trassero vita i nuovi orientamenti internazionali di politica criminale. Questa sessione rappresenta un’occasione per studiosi, magistrati, giuristi ed esponenti della società civile impegnati nella lotta alle mafie, di rileggere un fondamentale percorso collettivo che va dal contributo teorico alla Convenzione di Palermo di giudici visionari come Giovanni Falcone, pioniere della cooperazione giudiziaria internazionale nel contrasto al crimine organizzato nei rapporti tra Italia e Stati Uniti, al ruolo della diplomazia italiana nei negoziati e nella redazione del testo della Convenzione di Palermo e dei tre protocolli addizionali.

La seconda giornata (il 10 maggio dalle ore 9.15 alle ore 18 nella Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife, Corso Ercole I D’Este, 44) è dedicata al tema “The Palermo Convention against Transnational Organized Crime 2003-2018: implementing the treaty system” e ha l'obiettivo di discutere, da diverse prospettive, gli sviluppi che hanno caratterizzato il sistema della Convenzione nei suoi quindici anni di applicazione a livello internazionale. La Convenzione, promossa dalle Nazioni Unite, ha ormai raggiunto un tasso di partecipazione quasi universale. Durante l’incontro saranno considerate quindi la governance della Convenzione di Palermo – inclusa la recente adozione del "meccanismo di riesame" – e la sua collocazione nel panorama più ampio del diritto internazionale; ma ci sarà spazio anche per un bilancio delle criticità e degli sviluppi positivi emersi in sede di attuazione, sia della Convenzione in quanto tale che dei suoi tre Protocolli addizionali, dedicati rispettivamente alla tratta di persone, al traffico di migranti ed alla fabbricazione ed al traffico illeciti di armi da fuoco. Su questi temi di scottante attualità si confronteranno accademici, funzionari delle Nazioni Unite, magistrati, esponenti della società civile a livello europeo e internazionale.

 

Programma degli eventi del 3 e 10 maggio

Locandina dell'evento del 10 maggio

 

Centro studi giuridici europei sulla grande criminalità Macrocrimes

www.macrocrimes.eu