Tassinari Francesca
Dottorato di Ricerca in Tutor Prof.ssa Serena Forlati e Prof.ssa Teresa Fajardo del Castillo Titolo tesi "The external reach of the interoperability of large-scale IT systems"
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Posta elettronica | |
Curriculum Vitae | CV |
Abstract |
Dagli inizi degli anni ‘90, la rivoluzione tecnologica ha arricchito la cooperazione internazionale basata sullo scambio di informazione di nuovi strumenti quali l’uso di banche dati centralizzate. Sulla scia di tale innovazione, lo spazio di libertà, sicurezza, e giustizia è stato pioniere al riguardo grazie all’istituzione dei c.d. sistemi IT a grande scala tra cui si contemplano almeno due generazioni: da una parte il Sistema di Informazione Schengen (SIS), il Sistema Dattiloscopico Europeo (Eurodac), ed il Sistema Informatico Visti (VIS); dall’altra il Sistema di Ingressi/Uscite (EES), il Sistema Europeo di Informazione e Autorizzazione ai Viaggi (ETIAS), ed il Sistema Europeo di Informazione sui Casellari Giudiziali riguardo ai Cittadini di Paesi Terzi (ECRIS-TCN). I Regolamenti UE 2019/817 e 2019/818 rivisitano un disegno politico-istituzionale originariamente proposto a seguito degli attentati dell’11-S alla luce delle nuove tecnologiche dirette alla rapida elaborazione di ingenti quantità di dati quali il Big Data e l’Intelligenza Artificiale. Nello specifico, essi prevedono l’implementazione di cinque componenti: un Portale di Ricerca Europeo (ESP); un servizio Comune di Confronto Biometrico (BMS comune); un archivio Comune di Dati di Identità (CIR); un Rilevatore di Identità Multiple (MID). Al di là dell’innovazione tecnologica sulla quale l’interoperabilità si sviluppa, la complessa formulazione usata dal colegislatore in tali strumenti nasconde una riforma ben più ambiziosa della mera interconnessione delle banche dati centralizzate. La tesi si propone di mettere in luce la portata dei Regolamenti UE 2019/817 e 2019/818, così da poter analizzare il loro impatto sulla cooperazione internazionale tra Stati membri, Unione europea, Stati terzi e Organizzazioni internazionali alla luce del regime di trasferimento di dati previsto dall’acquis UE sulla protezione dei dati personali (Capo V GDPR e normativa correlata). In concreto, ci si propone di verificare se e come l’interoperabilità possa contribuire alle politiche UE dello spazio di libertà, sicurezza, e giustizia, così come la sua compatibilità con i principi fondamentali dell’ordinamento giuridico sovranazionale in esame. La tesi si sviluppa in due linee di ricerca fondamentali: in primo luogo, analizza la competenza UE, interna ed esterna, in materia di protezione dei dati personali nella sua “doppia natura” normativa e operativa; in secondo luogo, realizza una interpretazione integrale della riforma sull’interoperabilità tenuto conto dei sistemi IT che la compongono. L’obiettivo è di dimostrare che i Regolamenti UE 2019/817 e 2019/818 porteranno ad una progressiva centralizzazione della cooperazione internazionale a vantaggio dell’Unione come attore operativo principale nell’ambito delle politiche dello spazio di libertà, sicurezza, e giustizia. La metodologia utilizzata è quella delle scienze giuridiche, basata sulle fonti di tipo dottrinale, giurisprudenziale e documentale alle quali si aggiunge l’esperienza della dottoranda maturata in seno alla Commissione Europea. |