Khan Muhammad Imran
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Dottorato di Ricerca in Tutor Professor Prof.ssa Alessandra Annoni Titolo tesi "Women Related Municipal Laws of Pakistan form International Human Rights Law Perspective: Gaps, and the possible positive role of EU External Relations for bridging the gap"
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Posta elettronica | muhammadimran.khan@student.unife.it |
Curriculum Vitae | CV |
Abstract |
In quanto parte contraente del Patto internazionale sui diritti civili e politici e della Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne, il Pakistan è tenuto a dare attuazione nel proprio ordinamento alle garanzie consacrate in questi trattati. Ciò nonostante, il sistema normativo concernente il trattamento delle donne attualmente in vigore nello Stato risulta obsoleto e ben al di sotto degli standard internazionali in materia di diritti umani. Una delle ragioni del mancato raggiungimento di un livello soddisfacente di tutela e protezione delle donne in Pakistan potrebbe essere la mancanza di meccanismi sanzionatori a livello internazionale. L'assenza di meccanismi di controllo dotati di poteri coercitivi, che garantiscano - oltre all'accertamento di eventuali violazioni - l'effettiva riparazione degli illeciti attribuibili allo Stato, rischia infatti di minare l'effettività degli obblighi internazionali che pure gravano sul Pakistan in materia di protezione dei diritti delle donne. In questo quadro, la clausola di condizionalità che compare negli accordi commerciali e di investimento conclusi tra Unione europea e Pakistan, la quale subordina l'applicazione dei vantaggi previsti dall'accordo al pieno rispetto degli standard internazionali di tutela dei diritti umani, potrebbe rappresentare un efficace strumento per indurre il Pakistan ad attuare le riforme necessarie a garantire il pieno godimento dei diritti fondamentali delle donne, permettendo ai diritti delle donne di svilupparsi parallelamente alla crescita economica del Paese.
Being a State Party to the International Covenant on Civil and Political Rights and to the Convention on the Elimination of all forms of Discrimination Against Women, Pakistan is under an obligation to bring its domestic laws, policies and practices in conformity with the guarantees enshrined in those treaties. However, the domestic laws, policies and practice currently in force in the country relating to the treatment of women are outdated and below international human rights standards. One of the reasons why these international standards have not been fully implemented in Pakistan may be that the relevant international rules lack operative and coercive enforcement mechanisms that could effectively force Pakistan to eradicate the discrimination against women existing at the domestic level. In this framework, the human rights conditionality clause included in the EU/Pakistan’s trade and investment agreements established through the European Union’s mandate of External Relations and Actions may prove an effective tool to bring Pakistan’s domestic laws, policies and practice in conformity with the international human rights standards, allowing the effective protection of women’s rights to improve alongside with economic stability and growth. |